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lunedì 24 maggio 2010

Al Comando Vigili il pubblico riconoscimento della Giunta Comunale

La Giunta Comunale al completo, con provvedimento n. 97 del 5 maggio 2010 ha attribuito al Comando Vigili un pubblico riconoscimento per il lavoro svolto durante il ponte del Primo Maggio.
Era proprio il caso? Non è stato quella una giornata infausta per la viabilità di Positano? E’ possibile che quando un lavoratore fa solo il proprio dovere gli deve essere concesso un pubblico riconoscimento? I pubblici encomi lasciamoli agli eventi eccezionali senza trasformare l’ordinario in straordinario.

Affossato il piano parcheggi

Non ha perso tempo la nuova amministrazione comunale di Positano e a soli 20 giorni dal suo insediamento, nella riunione del 23 Aprile scorso, cancella dal piano annuale delle opere pubbliche il progetto di realizzazione di cinque parcheggi e il vettore meccanico per il cimitero
Un colpo di spugna che vanifica anni di lavoro e denaro pubblico già speso per studi e progetti con il solo scopo di saldare qualche debito elettorale e favorire i soliti, quelli che hanno sempre combattuto questo progetto, che hanno sempre anteposto i propri privati interessi a quelli del paese.
Si vanificano così le aspettative dei cittadini di Liparlati e della Chiesa Nuova che vivono i maggiori disagi per la mancanza di posti auto, costretti a lasciare l’auto a chilometri dalle loro case. Ad essi si aggiungono le centinaia di persone che quotidianamente raggiungono Positano per lavoro e che ogni giorno affrontano l’odissea di trovare un posto dove parcheggiare.
Il bando pubblico per la selezione delle imprese che avrebbero dovuto realizzare i cinque parcheggi e il vettore meccanico era già pronto per la pubblicazione:esso prevedeva di premiare la qualità architettonica e l’inserimento di opere d’arte di grandi artisti contemporanei che avrebbero accresciuto l’offerta turistico-culturale del paese.
Invece con questo colpo di mano Positano perde ancora un’occasione; ma perde, soprattutto, un investimento di 40 milioni di euro, posti di lavoro e nuova mobilità urbana con vettori elettrici.
L’Alba della libertà, con la sua corte di consulenti-collaboratori, è impegnata ad occupare posizioni di potere e distribuire incarichi ad amici e parenti. Il paese, i cittadini e i loro problemi possono attendere.


Il Gruppo Consiliare di Minoranza

giovedì 13 maggio 2010

La lettera dei consiglieri di Minoranza e risposta “ fuorviante” del Sindaco

Al Sindaco di Positano
Nel primo Consiglio Comunale fu comunicata da parte del Sindaco di aver affidato incarichi a dei consulenti. A tutt’oggi non esiste ancora nessun decreto di nomina, mancano le convenzioni che dovevano disciplinare i compiti e le funzioni dei consulenti, i loro limiti e la tutela del diritto alla privacy. Tutto questo non è stato fatto mentre alcuni consulenti hanno già libero accesso nei vari uffici, in palese violazione di legge.
Il gruppo di minoranza chiede al Sindaco l’immediato allontanamento dagli uffici di tutte le persone non autorizzate, nel rispetto della legge e del diritto alla privacy dei cittadini. Qualora dovesse perdurare tale situazione di illegalità, verrà informata l’autorità giudiziaria.


Positano 22 Aprile 2010 I Consiglieri di Minoranza Consiliare


La Risposta del Sindaco
Prot. 5790 del 05/05/2010
A riscontro della vostra nota del 23/04/2010 pervenuta a Prot. 5197 vi informo che è in corso la stesura dei provvedimenti per l’Affidamento di incarichi di supporto al Sindaco peraltro a titolo gratuito. Non mi risulta che l’accesso agli uffici sia inibito ai cittadini e tanto più ai consulenti, in quanto, come tutti sanno, la Casa Comunale è la Casa del Popolo ed è sempre, negli orari previsti, aperta a tutti, compreso il mio ufficio.
Tanto si doveva
Il Sindaco
Michele De Lucia

martedì 11 maggio 2010

L’INCIVILTA’ DELL’AUTOMOBILE

L’automobile, questo oggetto del desiderio, croce e delizia della quasi totalità di noi italiani, oggi nell’anno di grazia ( si fa per dire ) 2010, terzo millennio, rappresenta uno degli elementi della tremenda crisi globale che ci assilla di giorno in giorno.
L’automobile, questo involucro metallico su quattro ruote, dalle forme sempre più accattivanti, dagli interni sempre più sofisticati e confortevoli, dalle prestazioni sempre più fantastiche, dotata dei gadget più intriganti, dal cambio automatico con leve al volante per fare di ognuno di noi un Fernando Alonso, al navigatore satellitare, e non solo nelle Ferrari, nelle Porsche, nelle BMW, ma perfino nelle microscopiche Smart, si sta rivoltando contro di noi.
Le statistiche più recenti ci dicono che su cento italiani, neonati e vecchi compresi, sessanta possiedono un’automobile. L’Italia è uno dei principali consumatori mondiali di carburante. 40 milioni di tonnellate, di cui più della metà è per il settore dei trasporti.
Il quotidiano inglese “The Economist”, poco tempo fa ipotizzava che in pochi anni potremmo arrivare a 3 miliardi di auto circolanti. E’ evidente che l’impatto ambientale sotto forma di inquinamento atmosferico, acustico e visivo, oltre che al consumo di territorio per la costruzione di strade e l’occupazione di spazio per parcheggiare un tale numero di veicoli, sarebbe impensabile.
Ma l’assurdità è che statisticamente l’uso medio in Italia, in termini di spostamenti giornalieri è di 3,1 per una durata di circa 21 minuti. Per il resto del tempo le auto restano ferme, parcheggiate durante le ore di lavoro, parcheggiate in garage, nel giardino di casa, parcheggiate in strada, di giorno, di notte. Parcheggiate dovunque, modificando pesantemente l’aspetto urbano.
Il sistema è saturo in tutto il mondo. Così com’è comincia a non funzionare più. In futuro le grandi industrie automobilistiche mondiali, come da piccole iniziative di alcune, dovranno riconvertire la produzione focalizzandola, ad esempio, su veicoli per il trasporto pubblico mossi da energie alternative pulite. Andrà completamente rivista la pianificazione del territorio, ma questa volta con una forte, auspicabile volontà politica, che scoraggi il trasporto privato, rivedendo i rapporti distanziali tra abitazioni, luoghi di lavoro, centri commerciali , luoghi per il tempo libero, ecc.
Ma questo si spera sia il futuro che vedranno i nostri figli.
Oggi, riaprendo gli occhi sulla realtà del microcosmo in cui viviamo, abbiamo la triste riprova che quanto detto finora, con le dovute proporzioni, è una triste realtà.
Il nostro meraviglioso microcosmo si chiama Positano e malgrado noi uomini si faccia di tutto per attentare a questa meraviglia, l’anima di questo luogo con l’indebolirsi della sua bellezza ci chiede aiuto, ogni giorno di più. Ma in molti non lo hanno capito, o non vogliono capirlo.
E’ piuttosto evidente che la sorte del futuro di Positano si giocherà intorno a due problemi: la viabilità e l’urbanistica. L’atteggiamento politico, concettuale e tecnico che si terrà rispetto a tali tematiche, farà si che questo paese possa essere considerato degno della sua bellezza naturale e adeguato ai tempi in maniera lungimirante o inesorabilmente fermo e avvitato sui miopi, gretti interessi di una ristretta oligarchia che in dispregio della bellezza dei luoghi e della dignità dei propri concittadini, non ha recepito quella tacita richiesta di aiuto.
Viabilità e Urbanistica, due semplici parole dietro le quali sono sottesi molti concetti che si intersecano tra di loro.
Viabilità significa trasporto privato, trasporto pubblico e trasporto commerciale che a loro volta significano, impatto visivo, inquinamento ambientale ed acustico, intralcio e fastidio alla pedonalizzazione, parcheggi.
Urbanistica significa pianificazione , progettazione strutturale e funzionale del territorio allo scopo di realizzare le migliori condizioni di vita dei cittadini e delle attività produttive.
Due problematiche non da poco in un paese che vive esclusivamente di un turismo internazionale attirato dalla fama di una bellezza (in lento degrado) che chiede aiuto ai suoi cittadini ai quali ha dato tanto.
Da tutto ciò risulta difficile capire perché, come sembra, si sia deciso di programmare per Positano la permanenza nell’era dell’ “Inciviltà della macchina”, mettendo da parte il progetto per la realizzazione dei parcheggi che avrebbe certamente dato quella risposta in termini di immagine e di qualità della vita che i cittadini, il turismo ed il paese tutto avrebbero meritato.
Tuttavia una parte del paese che abbia raccolto la tacita richiesta di aiuto da parte della bellezza che l’ha sempre circondata c’è . Questa parte vuole ancora credere che i piccoli oligarchi, prima o poi capiscano quanto male stanno arrecando al proprio paese frenandone il progresso in nome del proprio tornaconto e comincino a ragionare, con il cervello e non con la pancia.
Ma se questo non dovesse avvenire, passata questa nottata, il paese si ritroverà a fare i conti con un mondo che nel frattempo sarà andato avanti. E recuperare è cosa sempre più difficile.

lunedì 10 maggio 2010

L’ alba della disinvoltura

Pensavamo di attendere un po’di tempo prima di iniziare a fare opposizione; pensavamo fosse giusto dare del tempo ai nuovi amministratori per ambientarsi e quindi dimostrare la loro capacità amministrativa. Pensavamo anche che occorresse del tempo prima che dimostrassero lo stile con il quale avrebbero amministrato.
Ma già i primi atti, i primi provvedimenti assunti, dimostrano con evidenza le loro intenzioni. E per la loro gravità, sfidano il nostro silenzio.
Primo fra tutti, la nomina dei consulenti: incarichi dati non in base a competenze professionali specifiche, molti di essi non ne hanno alcuna, ma distribuzione di gratifiche ad amici di provata fede, soci e candidati non eletti, scelti per ripagare promesse elettorali.
Aspettiamo di conoscere le nomine della futura Commissione Ambientale che immaginiamo saranno ispirate allo stesso criterio.
Ne’ possiamo tacere che il Sindaco, il vice-sindaco, il consulente del Sindaco in materia urbanistica e un membro della Commissione Ambientale comunale facciano parte di una società immobiliare, la COST srl, in evidente conflitto di interesse.
Comincia ad essere chiaro il senso del loro motto elettorale: questa è l’alba della disinvoltura piuttosto che della libertà.
La libertà, quella vera, è quella di chi sa tenere lontano dall’amministrazione i grandi interessi e l’intreccio tra politica e affari, di chi sa e può rispondere al proprio elettorato con trasparenza senza bisogno di ‘disobbligarsi’ se non lavorando per il bene comune, nel rispetto dei bisogni e dei diritti di tutti i cittadini.

Domenico Marrone
Capogruppo della Minoranza Consiliare

venerdì 7 maggio 2010

Il Gruppo di Minoranza Consiliare del Comune di Positano

Al Prefetto di Salerno dr Sabatino Marchione
Al Difensore Civico Regionale dr Vincenzo Lucariello
Al Ministro pari opportunità On. Mara Carfagna

OGGETTO: Omissione applicazione norme relative alla pari opportunità (omissione attribuzione Assessorato al sesso Femminile)

Signor Prefetto di Salerno

Con la presente richiamiamo la Sua attenzione sull’avvenuta nomina da parte del Sindaco di Positano Signor Michele De Lucia della nuova Giunta Comunale composta da 5 assessori tutti di sesso maschile nonostante siano state elette due donne nel gruppo di maggioranza.
Tale atto appare discriminatorio nei confronti delle donne in quanto le esclude da un importante organismo di governo.

Tutto ciò in palese contrasto con l’art. 6 comma 3 della legge 267/del 2000 e della legge n. 125 del 10 aprile 1991 nonché dell’ articolo 4 comma 3 dello statuto comunale;
che così stabilisce tra le finalità e le funzioni del Comune:

“Riconosce e si impegna a rispettare la parità tra uomini e donne,
rimuovendo ogni discriminazione diretta ed indiretta e ogni ostacolo di
fatto limitativo di tale parità conformando a tale principio il proprio ordinamento
e la propria organizzazione.”

Fiduciosi di un suo intervento, la salutiamo cordialmente

Positano 7/5/2010
I Consiglieri di Minoranza
Domenico Marrone
Gaetano Marrone
Luca Vespoli
Francesco Mascolo
Giuseppe Castellano

lunedì 3 maggio 2010

Viabilità: caos annunciato

Il ponte del Primo Maggio ha dimostrato l’incapacità di questa Amministrazione Comunale a gestire la viabilità; traffico bloccato, aria irrespirabile, autobus della Sita strapieni e turisti rimasti a piedi. Erano necessari 300 euro per incaricare 5 ausiliari del traffico per questo fine settimana. Così come era necessario approntare un piano di emergenza con la società Sita per garantire un maggior numero di pullman come veniva fatto negli anni scorsi. Quanto accaduto in questi giorni dimostra quanto sia necessario realizzare i parcheggi esterni, ma l’amministrazione comunale per il momento ha messo da parte i progetti. L’opposizione in Consiglio Comunale su questo argomento è pronta a fare battaglia coinvolgendo tutti i cittadini.

Il Gruppo di Minoranza