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martedì 19 ottobre 2010

Il silenzio dell’ Assessore alla legalità e alla sicurezza

Avevamo detto nel primo Consiglio Comunale dell’inutilità della creazione di un assessorato alla legalità e alla sicurezza in un luogo come Positano, territorio finora esente da questo tipo di emergenze.
Dall’ Assessore esterno nominato dal Sindaco, ci saremmo aspettati in questi primi sette messi qualche iniziativa, essendo, Egli, competente in materia,  avendo ricoperto sia l’incarico di Prefetto che quello di assessore esterno alla pubblica sicurezza nel Comune di Pontecagnano,
Ci saremmo aspettati la promozione di iniziative rivolte alla cittadinanza sul tema della legalità, per esempio: iniziative nelle scuole coinvolgendo i ragazzi, la promozione di incontri con magistrati e forze dell’ordine per sensibilizzare la cittadinanza.
Per ricordare alcune iniziative assunte in questo ultimo periodo dall'Amministrazione Comunale, ci saremmo aspettati dall’Assessore alla legalità una presa di posizione sulle ultime nomine nella commissione ambientale, dove la presenza di imprenditori edili fatti passare come esperti è divenuta imbarazzante. Ci saremmo aspettati anche una presa di posizione sulla nomina del consulente del Sindaco in materia urbanistica che continua ad esercitare la sua professione di libero professionista in palese conflitto di interesse.
Ci saremmo aspettati una sua presa di posizione sull’annullamento del concorso per il nuovo comandante dei Vigili Urbani che avrebbe sicuramente comportato un potenziamento della polizia municipale e di conseguenza della pubblica sicurezza.
Ci saremmo aspettati una sua iniziativa quest’estate per ripristinare la legalità in via dei Brigantino e far cessare l’occupazione abusiva di spazi pubblici da parte di alcuni ristoratori.
Invitiamo l’Assessore alla legalità e alla sicurezza ad impegnarsi di più nel suo mandato, per dimostrare che la sua nomina non sia inutile o peggio che non sia solo un contentino a qualche sostenitore per il sostegno alla campagna elettorale.

giovedì 14 ottobre 2010

Benvenuti a Positano

Questo è il panorama che riserviamo ad un visitatore che arriva a Positano. Se i nostri nuovi amministratori non si danno una mossa a realizzare il Piano Parcheggi affossato dalla Giunta Comunale, saremo costretti a vedere questa brutta cartolina per molti anni ancora.

sabato 9 ottobre 2010

Manipolata dal Comune la data di fondazione del movimento delle Città Slow

Il Comune di Positano, per stampare le brochures di presentazione della manifestazione di domenica scorsa, ha attinto le notizie dal sito della Città Slow manipolando  però  la data di costituzione del movimento e i nomi dei fondatori.  La  data reale  è il 1999 e non il 2000 e uno dei quattro sindaci  fondatori era Domenico Marrone.
Si spiega così il cambiamento della data e l'omissione del nome del Sindaco allora in carica.
Cosa non si è disposti a fare per non riconoscere il merito di altri!



QUESTO IL TESTO ORIGINALE DEL SITO DELLE CITTA' SLOW

Il Movimento Cittaslow è nato nel 1999 dall’intuizione di Paolo Saturnini, allora Sindaco di Greve in Chianti, fatta propria dai Sindaci delle città di Bra Francesco Guida, di Orvieto Stefano Cimicchi e di Positano Domenico Marrone, e accolta da Carlin Petrini, Presidente di Slow Food.
L’obiettivo era ed è quello di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano.
I Comuni che aderiscono all'associazione sono:
- animati da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l’uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni;
- rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina;
- ricchi di affascinanti tradizioni artigiane, di preziose opere d’arte, di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati;
- caratterizzati della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere.
Scarica la lista delle Cittaslow:



E QUESTO IL TESTO "RIVISTO E CORRETTO"!!!!.



giovedì 7 ottobre 2010

Le cicale hanno smesso di cantare

Finita l’estate delle feste, arriva l’autunno con suoi problemi, di fronte ai quali la nuova amministrazione comincia ad annaspare. Le scuole in primo luogo, gli effetti dei tagli del ministro Gelmini fanno sentire i propri effetti anche a Positano con la mancanza di personale, che mette a rischio il normale funzionamento della scuola, ad aumentare questo stato di precarietà ci si mette pure l’amministrazione comunale che avanza discutibili proposte come quella di trasferire le scuole materne anziché nel plesso delle scuole Medie come era previsto ma a Montepertuso,. Questa soluzione creerebbe non pochi problemi per il trasporto di bambini così piccoli, e aumenterebbe la congestione di Montepertuso, in ogni caso per questa ventata ipotesi  i genitori sono già piede di guerra.

L’ospedale di Castiglione rischia ora veramente di chiudere nonostante le promesse fatte dal Sindaco e dal presidente della Provincia Cirielli che parlavano di strumentalizzazioni politiche.
Anche sul piano urbanistico il futuro appare a tinte fosche, bloccati i parcheggi pertinenziali nel centro storico, nuovi problemi per gli immobili che ricadono nelle aree sottoposte al vincolo cimiteriale, bloccato il progetto del parcheggio pubblico-privato di Fornillo, nessuna nuova opera pubblica in cantiere se non quelle lasciate dalla precedente amministrazione.
Un amministrazione senza idee per il futuro, il libro dei sogni rappresentato dal programma elettorale, non è stato neanche aperto, probabilmente perchè  le cose previste sono irrealizzabili, per citarne alcune: Il Piano Casa che avrebbe permesso di realizzare il 30% di nuovi volumi, la funivia per Nocelle, la cittadella dello sport a Montepertuso, vere e proprie balle elettorali.
Intanto Positano come tutte le città turistiche più importanti ogni anno che passa aumenta il turismo mordi e fuggi, questo dovuto alla forte crescita della domanda di mobilità legata al turismo in tutto il mondo.
Questo mette a dura prova il sistema viabile del nostro paese e in futuro sarà sempre peggio con una conseguente perdita di vivibilità. Appare quindi non più rinviabile la realizzazione di un nuovo modello di viabilità e di sosta.
La precedente amministrazione aveva provato a realizzare un progetto con apporto di capitali privati, anche perchè i fondi pubblici scarseggiano. Ma la nuova amministrazione, ha congelato tutto senza proporre  nessun’altra soluzione, e il paese non può attendere ancora.
La nostra speranza , che le cicale finito di cantare sappiano mettersi al lavoro e realizzare qualcosa di buono per il nostro paese.