Nel Consiglio Comunale del 31
ottobre, la maggioranza ha approvato la proposta di delibera con le stime per la vendita del giardino
di Nocelle e della scala confinante con l’ex Alcione.
Il Gruppo di minoranza da sempre contrario a questa vendita, in
segno di protesta , ha abbandonato la seduta non partecipando al voto.
Questa amministrazione senza
che ve ne sia la necessità ha deciso di vendere i due beni comunali e ora si
attende l’indizione dell’asta pubblica.
Vedremo chi saranno gli acquirenti
e scopriremo finalmente chi ha veramente ispirato questa vendita.
Un Ente vende i propri beni quando vi è una necessità economica oppure quando questi perdono la possibilità di un utilizzo pubblico.
Il Giardino di Nocelle potrebbe essere utilizzato per un futuro ampliamento dell'edificio Comunale confinante, la scala di via C. Colombo potrebbe essere di nuovo utilizzata per recuperare i vecchi percorsi pedonali.
In passato tutte le amministrazionI Comunali hanno respinto la richiesta di vendita.
Siamo convinti che questa alienazione è’ l’ennesimo favore , una promessa elettorale da
soddisfare.
Ciò dimostra che a questi amministratori: prima del bene pubblico viene la tutela dell’interesse dei privati, meglio se sono loro elettori.
L' elenco dei favori fatti finora è lungo: il garage con accesso alla rampa dell’impianto di
depurazione, bocciato dal precedente Consiglio Comunale e approvato dall’
attuale Giunta, l’abbattimento da parte
di un privato del muretto di via Leucosia, autorizzazione negata dalla precedente
Giunta ed approvata da questi amministratori, le continue manomissioni ai suoli
pubblici.
L'attuale amministrazione comunale di Positano, in questo momento è
lo specchio di quello che succede in Italia, una classe politica
che non rappresenta altro
che se stessa, e gli interessi di chi l'ha votata.
Per fortuna questo
sistema è al capolinea,i cittadini non ne possono più.
Anche a Positano, non è più sopportabile
questa politica rozza e oscurantista che sta portando il paese indietro di
anni; i giovani, le persone volenterose, devono farsi avanti e preparare un’alternativa
che apra una nuova stagione di speranza per tutti i Positanesi.