Se vuoi comunicare con noi, se vuoi collaborare con noi, mandaci le tue proposte scrivendo a lavocepositano@gmail.com

sabato 28 luglio 2012

La Giunta Comunale autorizza la trasformazione del belvedere di Punta Reginella





La giunta Comunale con voti unanimi approva in data 11 giugno 2012 la delibera n. 106  con la quale autorizza la sostituzione della ringhiera in ferro con un parapetto più alto in vetro a utilizzare come riparo per la pioggia.
E’ un ulteriore svendita del patrimonio pubblico,  un altro pezzo  di Positano  sacrificato alla logica clientelare che connota l’azione politica di quest’Amministrazione Comunale
Dopo la Spiaggia Grande , dove  le  concessioni di suolo pubblico sono senza controllo, tanto da rendere difficoltoso   anche passeggiare a piedi, ora tocca al belvedere di Punta Reginella.



martedì 24 luglio 2012

Il degrado della Palestra Verde

La Palestra Verde della Cascata


La Palestra Verde in località Cascata versa in uno stato di vergognoso abbandono: erba alta, cartacce e un albero di pino completamente secco. Questo spazio viene quotidianamente utilizzato da numerosi  turisti durante lo jogging. Possibile che nessuno dei nostri amministratori amici della natura si accorga di tale degrado?

mercoledì 18 luglio 2012

Un esempio di stampa "libera"

Lettera aperta a Positanonews…



di Vincenzo Califano

Michele Cinque
Ci dispiace dover pubblicare questo intervento, ma stavolta Michele Cinque, direttore di Positanonews, l’ha fatta grossa perchè sul suo sito è stato deliberatamente manipolato l’intervento inviato dal Consigliere comunale di Sant’Agnello Gianni Salvati e che era naturalmente a noi indirizzato (e, con l’intento di ulteriormente amplificare la notizia è stato inviato anche a lui) in quanto su questo blog è nata e si è sviluppata la polemica politica sul caso “boxlandia“. Il Consigliere Salvati (che, per la cronaca, è anche un collega giornalista) ha scritto e inviato il suo commento che Positanonews ha pubblicato con una “manipolazione” che aveva l’intento di danneggiare il nostro blog agli occhi dei suoi lettori. Un blog che, non sappiamo perchè, dà tanto fastidio a Cinque nonostante attinga a piene mani a info, commenti e foto senza premurarsi di citare la fonte come etica e deontologia professionale richiederebbero, oltre il buon senso visto che una delle regole del giornalismo è propria la verifica e la citazione delle fonti, tanto per non incorrere in errori e strumentalizzazioni.
Non è un caso che appena l’altro giorno Positanonews ha pubblicato la notizia di un incidente automobilistico verificatosi a Piano addirittura con un ragazzo morto con tanto di iniziali, notizia assolutamente destituita di fondamento e che dopo un po’ ha provveduto a rimuovere dal sito senza premurarsi di scusarsi con quanti l’hanno letta eventualmente preoccupandosi e allertandosi per sapere che cosa fosse successo e di chi si trattasse! Ma su questo e altro, per ora, sorvoliamo visto che tanti Colleghi che lavorano in Costiera, di diverse testate, non sono più disposti a tollerare questo modo di fare di Cinque e del suo gruppo che lede evidentemente l’immagine di tutti i giornalisti anche in considerazione di certa qualità lessicale dell’informazione. Torniamo al nostro caso. Allorquando abbiamo letto su Positanonews l’intervento di Salvati, siamo rimasti stupiti per l’apprezzamento che in apertura rivolge a politica in penisola e che di seguito riportiamo: “Caro direttore, su un altro blog informatico anche se poco diffuso si è appreso dello scontro dialettico, istituzionale, diciamo così, in atto tra il Senatore Raffeale Lauro del Pdl ed il consigliere provinciale Raffaele Apreda…“. Il testo originale inviato da Salvati (dopo che con lui abbiamo chiarito la circostanza e incassata la disponibilità a confermare pubblicamente questa versione dei fatti) è invece di tutt’altro tenore: “Caro direttore, su un altro blog informatico molto diffuso si è appreso dello scontro dialettico, istituzionale, diciamo così, in atto tra il Senatore Raffeale Lauro del Pdl ed il consigliere provinciale Raffaele Apreda…“.
Premesso che soltanto Cinque è aduso esaltarsi continuamente nell’esercizio di accreditare il suo come come il super sito mondiale, l’unico supergettonato e amenità del genere, vogliamo far presente che a noi non interessa scendere a questo livello perchè non siamo in competizione con nessuno nè vendiamo pubblicità sul sito per cui non dobbiamo dimostrare pochi o molti contatti. Amichevolmente e ripetutamente abbiamo invitato il Collega direttore a osservare comportamenti deontologicamente corretti (come per esempio non attribuirci un protagonismo politico che non abbiamo o intepretare il nostro pensiero a uso e consumo di terzi), ma in questo caso ha superato ogni limite perchè non si può manipolare la valutazione espressa da una persona, peraltro investita di pubbliche funzioni, senza pensare di non venir presto sbugiardato. Caro Michele, più volte hai cercato di mettere una pezza ai tuoi errori, alle tue superficialità e al tuo modo estemporaneo di comportarti allorquando ci siamo gentilmente premurati di fartelo notare. Tanti Colleghi sono stufi del tuo modo di attingere disinvoltamente al lavoro altrui al solo scopo di movimentare il tuo sito! Devi lavorare con le tue forze e le tue intelligenze, come fanno tutti! Anche altri editori sono infastiditi e da tempo meditano su come agire per difendersi da questa “sistematica aggressione piratesca“.
Te lo dico apertamente: così come mi hai chiesto consigli e aiuto in talune circostanze sempre legate al tuo lavoro e non te le ho fatte mai mancare, da questo momento ti invito formalmente a scusarti sul tuo sito per questo riprovevole incidente e a non far tue notizie e foto che non ti appartengono se non citando correttamente la fonte da cui provengono. Noi facciamo un mestiere diverso dal tuo e tu non riesci purtroppo a comprendere le differenze. Il tuo è un contenitore di tutto e di più, senza identità, utile sicuramente a un certo target che non è il nostro: dal nostro punto di vista sicuramente non è un luogo dove si può discutere e riflettere seriamente di politica e di amministrazione pubblica. Questo perchè non hai alcuna dimestichezza, né diretta nè professionale con questo mondo, e gli errori in cui frequentemente incorri ne sono la prova. Meglio allora che ti dedichi alle Università che ti ospitano per dare lezioni di giornalismo…Ometto altre contestazioni e considerazioni auspicando che ottempererai a quanto gentilmente richiestoti proprio in virtù di una colleganza professionale che dovrebbe indurti a un maggior rispetto e una maggior correttezza, non solo nei nostri e negli altrui confronti, ma anche e soprattutto dei lettori.

martedì 17 luglio 2012

Il degrado del Montone di Fornillo

Dopo due anni, ecco lo stato di degrado e di abbandono in cui versa l''area del Montone sulla spiaggia di Fornillo. Un area recuperata e restituita ai cittadini di Positano con un progetto voluto dalla precedente Amministrazione e finanziato dall Comunità Europea. L'area doveva essere utilizzata; d'estate, per attività culturali e del tempo libero, e d'inverno, come ricovero barche. Oggi versa  nel più totale stato di abbandono, utilizzata da qualche privato come deposito di legname e lamiere. All'amministrazione che si definisce "amica dell'ambiente" ricordiamo, forse era più utile ripulire questo luogo e  restitituirlo ai cittadini e ai bambini di Positano.

giovedì 12 luglio 2012

Positano, di notte è terra di nessuno

Dopo le risse e gli schiamazzi notturni, ora anche gli incendi di motorini. Viviamo sempre più nella carenza di controlli soprattutto notturni. L'incendio dei due motorini è avvenuto a due passi dalla centralissima Piazza dei Mulini, in prossimità dei  grandi alberghi e rappresenta  un episodio di una gravità assoluta. Molto probabilmente è il seguito di una nottata brava iniziata dopo le quattro del mattino da parte di gruppi di giovani che all'uscita di una nota discoteca hanno fatto un bagno notturno tra grida e schiamazzi che hanno svegliato dal sonno molti turisti e positanesi. Questa situzione non è più tollerabile, il paese, di notte non puo' essere nelle mani di  questi balordi.   Ci chiediamo quali iniziative finora ha intrapreso l'assessore alla legalità e alla sicurezza  per porre fine a questi episodi. Sarebbero opportune le sue dimissioni considerato gli scarsi risultati e le numerose assenze dalle riunioni della Giunta Comunale.

lunedì 9 luglio 2012

L a politica ecosostenibile dell’amministrazione comunale di Positano

Ci vuole coraggio, e dedicare  una settimana all’ambiente per un’amministrazione che in due anni non ha fatto nulla per migliorarlo.
Un paese dove tutti gli indicatori per la qualità ambientale sono peggiorati, dal traffico fuori controllo sempre più caotico e inquinante, alla  pulizia del paese , alla raccolta differenziata  che segna  il passo,  alla mancata bonifica del territorio dal rischio amianto, alle esalazioni maleodoranti provenienti dall’impianto di depurazione,  alla paralisi di ogni scelta di politica urbanistica.
Un paese senza controllo dove i residenti non riescono  più a parcheggiare né le macchine e neppur i motorini, il trasporto pubblico urbano sempre più disastrato, eseguito  anche con veicoli immatricolati  nel 1983 categoria euro zero, che  avvelenano  la vita dei cittadini, ed ancora camion enormi  lasciati transitare carichi di materiale di risulta in piena stagione estiva.
ll piano parcheggi e la mobilità sostenibile  ad esso collegato , affossato da questa amministrazione, avrebbe finalmente potuto dare una svolta alla vivibilità del  nostro paese , ora da questa amministrazione non viene avanzata nessuna proposta per migliorare la vita dei cittadini.
Ed allora al Sindaco, campione di populismo , non resta altro che aggrapparsi alla propaganda, sostenuto dal megafono mediatico locale che dietro lauti compensi tesse le lodi del nulla.
Si spendono soldi per promuovere iniziative per sensibilizzare i cittadini quando invece dovrebbero essere più i nostri amministratori ad essere sensibilizzati.
Una inutile  passerella di politici amici, trascorsa questa settimana tutto tornerà come prima, ovvero, al nulla.
E per concludere, un ultimo esempio di sensibilità ambientale:  un assessore in carica indagato dalla procura di Napoli per gravi reati ambientali e un consulente all’urbanistica del Sindaco più volte denunciato per reati edilizi, restano ancora al loro posto, anche da questo si misura l’amore per l’ambiente  dei nostri amministratori.