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martedì 9 settembre 2014

LA VERITA’ SULLA TASI E SULLA POLITICA DEI GRANDI ANNUNCI


 

 

Il Sindaco di Positano ha aperto la sua personale campagna elettorale per le elezioni comunali del prossimo anno con uno spot: via la TASI, siamo un paese ricco, siamo come  Montecarlo!                                                                Annuncio ad effetto con copertura mediatica garantita :  un effetto ottenuto anche grazie al rigoroso silenzio mantenuto sulle misure adottate per recuperare il mancato introito.  Quello che non viene detto è che la Giunta Comunale ha approvato  lo schema di bilancio aumentando l’IMU sulle seconde case e sugli immobili commerciali.   L’aumento dell’IMU porterà nelle casse del comune 350.000,00 euro. Tale somma va aggiunta ai proventi del pagamento delle concessioni cimiteriali e alle drastica riduzione degli investimenti. Ecco come il sindaco e la sua amministrazione  garantiscono il pareggio di bilancio.       Annuncio ad effetto dunque  quello della cancellazione della TASI, utile soprattutto allo scopo di oscurare i 5 anni di fallimento politico di quest’ amministrazione.

Sui mezzi di comunicazione, è passata in questi giorni l’immagine di Positano paradiso fiscale dove i cittadini sono tutti ricchi e possono fare a meno di pagare le tasse; una lettura distorta che danneggia seriamente l’immagine del nostro paese, che deve brillare sulla scena mondiale in quanto paradiso turistico e dell’accoglienza, non sicuramente come paradiso fiscale.

E  il Sindaco,  che denuncia pubblicamente la politica degli annunci  fatta dal Presidente del Consiglio,  dimentica di essere egli stesso un campione di annunci: aveva  promesso  il Tunnel della Chiesa Nuova, il Piano Regolatore, i Marciapiedi di via Pasitea, i parcheggi nelle frazioni, la cittadella dello sport a Montepertuso, il Piano Casa….annunci appunto.

Intanto le strade sono sempre più sporche, il Paese sempre più nel disordine e nel caos.

Sarebbe piuttosto il caso di ‘annunciare’  gli imminenti lavori per la copertura dell’ impianto di depurazione, che verrà destinato a  teatro all’aperto: 2.250,000 euro di fondi europei per portare nel posto più degradato di Positano  ipotetici spettatori, spiegando perché questi fondi non siano stati utilizzati per opere già annunciate o comunque necessarie quali l’ampliamento della scuola Media di Positano il cui progetto è chiuso da quattro anni nei cassetti del Comune.

L’auspicio  è che la prossima primavera i cittadini di Positano decidano di cambiare l’amministrazione degli annunci  scegliendo  nuovi amministratori seri e capaci che lavorino per garantire  concretezza sviluppo e vivibilità al nostro paese.

 

Il Gruppo di Minoranza Consiliare

 

 

 

                                                                                                                                                                                        

mercoledì 3 settembre 2014

IL GRANDE IMBROGLIO


 

 

Nell’ultimo Consiglio Comunale è stato deciso come in molti altri comuni italiani di non applicare  la Tasi sulla prima casa,  dopo averla già eliminata per l’abitazione non principale. Il Gruppo di Minoranza ha votato a favore. Su questa operazione, restano però molti dubbi; come farà il Comune di Positano a far fronte  ai mancati trasferimenti da parte dello Stato per la mancata applicazione della Tasi che secondo una prima stima ammonterebbero a 350.000,00 Euro.
ll Sindaco in Consiglio Comunale a questa domanda del Gruppo di Minoranza non ha risposto, il sospetto è che per garantire il pareggio del bilancio comunale, i nostri amministratori pensano di utilizzare gli introiti provenienti dal salatissimo rinnovo delle concessioni cimiteriali. La data del 30 settembre per la presentazione del bilancio di previsione e per la regolarizzazione delle concessioni è una sospetta coincidenza.
Ma questo espediente contabile l’amministrazione comunale potrà farlo solo per quest’anno, perché le concessioni cimiteriali non sono annuali.Un ulteriore rischio potrebbe venire dal fatto che a causa della mancanza di fondi, il Comune sarà  costretto  a tagliare servizi essenziali per i cittadini.
L’impressione quindi è che il Sindaco e la sua amministrazione stiano utilizzando l’abolizione della Tasi per fare campagna elettorale togliendo da una parte e tassando pesantemente dall’altra, costringendo i Positanesi a pagare  salatissime tariffe per i servizi cimiteriali.
Siamo di fronte all’ennesimo atto di populismo demagogico  da parte di un Sindaco e di un’amministrazione Comunale in caduta di consensi;  senza idee, nè progetti, che  lasciano dopo  cinque anni di malgoverno un paese dove tutti gli indicatori della vivibilità: pulizia, traffico, cultura sono peggiorati.
Si avviano lungo un indecoroso viale del tramonto, e  si aggrappano alla Tasi come loro ultima spiaggia.

 Per il Gruppo di Minoranza Consiliare

Domenico Marrone