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lunedì 21 gennaio 2013

La storia si ripete

Sono trascorsi vent’anni dall’alienazione dell’immobile della Garitta, anche allora un consigliere comunale approfittando delle difficoltà economiche che attraversava in quel momento il  Comune
divenne con la sua famiglia proprietario di quell'immobile.
A distanza di 20 anni la storia si ripete e un altro consigliere comunale acquista un bene pubblico, questa volta però  il comune ha messe in vendita un bene senza che vi fossero condizioni di dissesto finanziario.
Evidentemente essere consiglieri comunali e partecipare alle aste dove si vendono beni comunali per taluni non rappresenta nessun conflitto di interesse, nessun  problema etico-morale.
In entrambi i casi erano consiglieri comunali che appartenevano  alla stessa area politica.
Con altre maggioranze non è mai successo, significherà qualcosa?
 
Domenico Marrone
 

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