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giovedì 7 ottobre 2010

Le cicale hanno smesso di cantare

Finita l’estate delle feste, arriva l’autunno con suoi problemi, di fronte ai quali la nuova amministrazione comincia ad annaspare. Le scuole in primo luogo, gli effetti dei tagli del ministro Gelmini fanno sentire i propri effetti anche a Positano con la mancanza di personale, che mette a rischio il normale funzionamento della scuola, ad aumentare questo stato di precarietà ci si mette pure l’amministrazione comunale che avanza discutibili proposte come quella di trasferire le scuole materne anziché nel plesso delle scuole Medie come era previsto ma a Montepertuso,. Questa soluzione creerebbe non pochi problemi per il trasporto di bambini così piccoli, e aumenterebbe la congestione di Montepertuso, in ogni caso per questa ventata ipotesi  i genitori sono già piede di guerra.

L’ospedale di Castiglione rischia ora veramente di chiudere nonostante le promesse fatte dal Sindaco e dal presidente della Provincia Cirielli che parlavano di strumentalizzazioni politiche.
Anche sul piano urbanistico il futuro appare a tinte fosche, bloccati i parcheggi pertinenziali nel centro storico, nuovi problemi per gli immobili che ricadono nelle aree sottoposte al vincolo cimiteriale, bloccato il progetto del parcheggio pubblico-privato di Fornillo, nessuna nuova opera pubblica in cantiere se non quelle lasciate dalla precedente amministrazione.
Un amministrazione senza idee per il futuro, il libro dei sogni rappresentato dal programma elettorale, non è stato neanche aperto, probabilmente perchè  le cose previste sono irrealizzabili, per citarne alcune: Il Piano Casa che avrebbe permesso di realizzare il 30% di nuovi volumi, la funivia per Nocelle, la cittadella dello sport a Montepertuso, vere e proprie balle elettorali.
Intanto Positano come tutte le città turistiche più importanti ogni anno che passa aumenta il turismo mordi e fuggi, questo dovuto alla forte crescita della domanda di mobilità legata al turismo in tutto il mondo.
Questo mette a dura prova il sistema viabile del nostro paese e in futuro sarà sempre peggio con una conseguente perdita di vivibilità. Appare quindi non più rinviabile la realizzazione di un nuovo modello di viabilità e di sosta.
La precedente amministrazione aveva provato a realizzare un progetto con apporto di capitali privati, anche perchè i fondi pubblici scarseggiano. Ma la nuova amministrazione, ha congelato tutto senza proporre  nessun’altra soluzione, e il paese non può attendere ancora.
La nostra speranza , che le cicale finito di cantare sappiano mettersi al lavoro e realizzare qualcosa di buono per il nostro paese.

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