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venerdì 13 gennaio 2012

L' arroganza del potere


Poco più di un anno  è bastato perché anche i più fiduciosi si ricredessero;  poco più di un anno perché la maschera cadesse mostrando gli interessi veri di questa amministrazione: mettere sotto controllo il settore dell’ edilizia privata.
Con  la delibera n. 202 del 25 novembre scorso, la Giunta Comunale ha istituito l’ Ufficio  Speciale Strategico per la Programmazione e Gestione Territoriale.   Le materie di cui si occuperà il nuovo ufficio  (rilascio di autorizzazioni,  condoni, contrasto all’abusivismo edilizio), sono di fatto già oggetto della ordinaria amministrazione e dunque quale sarebbe la necessità di questa operazione? Quale l’intento sotteso?  E’ lecito credere che lo scopo è limitare l’autonomia dell’Ufficio Tecnico trasferendo sotto il diretto controllo del Sindaco l’intero settore  dell’edilizia privata.
 Un ritorno al tempo in cui,  per un’autorizzazione edilizia, a lui i cittadini erano costretti a rivolgersi.
Un percorso strategico iniziato, l’indomani delle elezioni, con la discutibile scelta del consulente a titolo gratuito in materia urbanistica nella persona  di un professionista che esercita e continua ad esercitare, nello stesso comune, la propria attività privata. E che non viene ridimensionato nemmeno oggi, benché raggiunto da più ordinanze di demolizione e quindi in  evidente conflitto con il Comune che quelle stesse ordinanze ha emesso. Dunque oggi che l’edilizia è alle dirette dipendenze del Sindaco che ruolo avrà il suo consulente?
A seguire c’è stata la destrutturazione dell’intero Ufficio Edilizia Privata e il trasferimento ad altre mansioni del precedente capo area.
Ma non è finita qui.
Infatti mentre alcuni tecnici membri della Commissione Edilizia Integrata anch’essi raggiunti da provvedimenti di demolizione, e pertanto, deferiti all’Autorità Giudiziaria per le opportune indagini, rimangono al proprio posto, i cittadini rispettosi delle norme sono costretti ad attraversare dei veri e propri calvari per vedersi approvate le loro legittime pratiche personali.
Ed in questa atmosfera mantiene il proprio posto e si guarda bene dal prendere posizione anche l’assessore alla legalità, sotto inchiesta a Napoli per reati non certo trascurabili, come già apparso con grande evidenza su tutta la stampa nazionale.
Se non siamo all’epilogo, siamo sicuramente ad un ritorno al passato, quando i cittadini erano vittime dell’arroganza del potere concentrato nelle mani di pochi che facevano passare i diritti per privilegi.
E nel frattempo i cittadini attendono le grandi opere, quelle che quest’amministrazione non riuscirà mai a portare a compimento a causa dei veti incrociati all’interno della maggioranza.
A fronte di tutto ciò e nell’interesse della comunità, il gruppo di minoranza è pronto ad un confronto con la maggioranza su questi temi. Ma ribadisce fin d’ora la sua determinazione a contrastare cedimenti o esitazioni e a garantire il proprio costante impegno  per la tutela della legalità e la trasparenza nell’amministrazione del paese.


Il Gruppo di Minoranza Consiliare




















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