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lunedì 19 marzo 2012

Arresti contro il Clan Ragosta, in carcere anche Carmela Vanacore proprietaria del Mulino D’Arienzo



 Il gruppo Ragosta da piccola impresa familiare nel giro di quindici anni diventa holding grazie ai soldi del clan Fabbrocino. E' la tesi dei pm napoletani Francesco Curcio, Alessandro Milita e Ida Teresi che hanno chiesto e ottenuto dal gip Alberto Capuano provvedimenti cautelari per 60 indagati.
Tra gli arrestati: Giovanni Ragosta  e la moglie Carmela Vanacore quest'ultima,
salì agli onori della cronaca locale per l’acquisto del Mulino D’Arienzo.
Dopo quell’acquisto, in qualità di Sindaco  chiesi al prefetto di Salerno  la convocazione del “Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza”, per denunciare il pericolo di investimenti sul nostro territorio  di denaro proveniente da attività illecite. Successivamente chiedemmo e ottenemmo dalla Soprintendenza B.A.A.A.S  il vincolo storico sul Mulino d’Arienzo  per salvaguardare questo luogo  dal pericolo di manomissioni.
Le nostre preoccupazioni di allora era fondate e gli arresti di ieri ci confermano che il pericolo era evidente.

Ora il Comune dovrebbe fare gli opportuni passi per stabilire se esistono le condizioni perchè quel bene venga conferito al patrimonio pubblico, nel frattempo gli uffici comunali dovrebbero emanare una ordinanza per demolire quell'orribile montacarichi installato come opera provvisoria e non ancora rimosso.


Domenico Marrone

1 commento:

  1. Mamma mia, che pugno in faccia è quell'orribile montacarichi. Ogni volta che alzo lo sguardo mi si stringe il cuore ... uno degli angoli più belli che abbiamo, deturpato in quel barbaro modo.
    Speriamo si possa far qualcosa.
    Anche se chi di speranza vive, disperato muore ...

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