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sabato 21 aprile 2012

Senza soldi approvano un Piano da 87 milioni di euro

Il comune è senza soldi, ma gli amministratori approvano un  Piano Triennale per le Opere Pubbliche con una previsione di spesa  nei prossimi tre anni di 83 milioni di euro.  Un elenco di opere pubbliche da libro dei sogni, che i Positanesi non vedranno mai realizzate, perchè quasi nessuna  delle opere inserite ha la copertura finanziaria.

Nell’elenco sono ancora presenti: il progetto per la realizzazione dei parcheggi  per 37 milioni di euro  e il progetto per l’Auditorium di via Durece  per 13 milioni di euro. Sono opere pubbliche per le quali questa Amministrazione non  ha approvato  nessun atto.  
Al contrario, per il Piano parcheggi, i nostri amministratori non perdono occasione per dichiarare che Positano non ha bisogno di nuovi posti auto, ne tantomeno dell'ascensore per il cimitero, avevano promesso che i parcheggi si sarebbero costruiti con soldi pubblici , inserendo anche Montepertuso e Nocelle, non abbiamo visto né l’una né l’altra cosa.

Intanto è ancora fermo in Regione Campania  il finanziamento di 3,7 milioni per  il recupero della  Cripta Romana, un vero scippo per Positano da parte della nuova amministrazione Regionale . Un finanziamento questo già assegnato con atto deliberativo dalla precedente Giunta Regionale al Comune di Positano,  nostri amministratori   non sono capaci  di sbloccarlo,   dimostrando  così tutta la loro inconsistenza politica. 
Intanto sono a rischio i lavori per la casa Comunale: l'impresa sembra intenzionata a rescindere il contratto, la ragione è legata al mancato utile.

Intanto si  straparla del fantomatico tunnel  della Chiesa Nuova,  un opera  costosa e inutile che se realizzata sventrerà il quartiere Chiesa Nuova senza risolvere il vero problema rappresentato invece dalla mancanza di parcheggi.

La  precedente amministrazione per ottimizzare l' intervento aveva previsto la realizzazione di un  tunnel con annesso il parcheggio, realizzato con capitali interamente privati.

Ci chiediamo se sia utile spendere 10 milioni di euro in un momento di crisi economica drammatica con i cittadini chiamati a fare enormi sacrifici,  per realizzare un' opera che da sola non migliorerà la vita dei Positanesi.

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