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martedì 11 giugno 2013

Distretto Turistico, tra ritardi e mistificazioni



Nell’ultimo Consiglio Comunale si è discusso della Costituzione del Distretto Turistico della  Costiera Amalfitana. 
Il Gruppo di Minoranza ha  sottolineato  la grande opportunità che i distretti Turistici possono rappresentare per le aziende turistiche dei nostri territori per la riqualificazione e il rilancio dell’offerta turistica a livello nazionale e internazionale.

Qualora istituiti, le aziende private   potrebbero godere di importanti agevolazioni  e semplificazioni in materia fiscale, amministrativa, finanziaria e per la ricerca e lo sviluppo.
Il gruppo di minoranza ha voluto però sottolineare il ritardo con il quale si è arrivati a questo appuntamento, la legge 106 che istituiva i distretti turistici  è del 2011, i termini  scadono il 30 giugno 2013, perché ci riduciamo sempre all’ultimo momento, mentre altri distretti turistici, come il litorale Domizio, Ischia, la Penisola Sorrentina, e il Golfo di Policastro sono già istituiti in Regione Campania?

Perché non sono stati organizzati incontri pubblici per sensibilizzare e informare le aziende private di questa  opportunità?

Alle nostre domande  il  Sindaco sottraendosi al confronto, ci ha voluto ricordare che la responsabilità era del ritardo è da attribuire alle precedenti amministrazioni  perché la legge era del 2010 (falso perché la legge 106 è del 2011), che loro hanno  grandi meriti perché sono  il Comune Capofila (falso anche questo) perché questo non è scritto in nessun documento.
L’impressione è che i nostri amministratori hanno finora sottovalutato la rilevanza dei distretti turistici, ora si aggrappano sugli specchi, ancora una volta ricorrendo alla mistificazione della realtà.

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