lavocepositano: Slow food festeggia i venticinque anni in 300 piazze d’ Italia, manca Positano.

venerdì 17 giugno 2011

Slow food festeggia i venticinque anni in 300 piazze d’ Italia, manca Positano.

Positano città co-fondatrice del movimento Città Slow si dimentica di festeggiare la “festa dei sapori “ per i venticinque anni della fondazione dell’Associazione Slow Food. Un' altra occasione persa.

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Chi Siamo

Le ultime elezioni hanno sancito un “Nuovo Ordine” a Positano.
Dalle prime mosse per la formazione della compagine amministrativa si è levato un fastidioso quanto preoccupante vento di “restaurazione”. Spinti da questo vento aleggiano sul paese nuovi e vecchi fantasmi di triste memoria.Dopo i turbini della campagna elettorale i cittadini tirano il fiato. Hanno ripreso le normali attività e sono alle prese con una crisi che, per quanto ne dicano i nostri esimi governanti centrali, continua a mordere e come. Ultimamente perfino con l’aiuto di un vulcano islandese. Ma soprattutto i positanesi aspettano la prima “vera” mossa del “Nuovo Ordine”.

Lavocepositano.blogspot.com nasce per questo. Sarà la voce di quelli che vorrebbero vedere Positano andare avanti in maniera condivisa a cominciare dal rapporto tra i cittadini stessi. Sarà la voce di quelli che vorrebbero riscontrare l’attenzione del “Nuovo Ordine” nei confronti della legalità urbanistica, della cultura, della raffinatezza dei dettagli nell’arredo del paese, del dialogo aperto e leale con il cittadino, del lavoro equamente distribuito, dell’uguaglianza e del disdegno dei favoritismi.

Lavocepositano.blogspot.com rappresenterà e sarà il punto d’incontro di tutti quanti hanno voglia di battersi per un paese che guardi avanti, moderno ma rispettoso della sua storia, proiettato verso una classe giovanile con miti solidi . Per un paese che non può nascere da una mera operazione di “Restaurazione”.

Lavocepositano.blogspot.com farà questo. Controllerà l’operato del “Nuovo Ordine”, lo porterà sotto lo sguardo di tutti in maniera critica, ne ragionerà con chiunque voglia contribuire, lo sanzionerà ma, se sarà il caso ( e si spera che lo sia ! ) sarà lieta di verificare che qualcosa di buono si stia realizzando. Per il bene di Positano e del suo futuro.