Replica all'Assessore al Demanio Marittimo
La nostra critica è soprattutto
sul metodo, l’ assessore al demanio dovrebbe sapere che le spiagge libere
davanti ai centri abitati possono essere attrezzate e gestite o direttamente
dal Comune oppure gestite da associazioni di categorie.
Il Comune di Positano lo scorso
anno ha affidato la gestione ai privati confinanti,
una scelta ibrida senza chiarezza che ha creato solo confusione.
Quest’anno il Comune ha impegnato
sul bilancio comunale 20.000,00 per l’acquisto delle attrezzature, spesa solo
parzialmente coperta dalla sponsorizzazione.
Secondo la nostra opinione la
spiaggia libera attrezzata andava gestita direttamente dal Comune, poteva
essere l’occasione per creare nuova occupazione giovanile, offrendo
eventualmente anche altri servizi , senza discriminare nessuno , dotandosi di
un regolamento, cosa che manca ancora oggi, che stabilisca le diverse
tariffe di ingresso: , gratis per i
residenti quando il reddito lo consente, agevolate per i residenti quando il
reddito viene superato e tariffe piene per
i non residenti.
In questo modo si sarebbe evitato
di essere classificati come un paese che discrimina, avremmo creato lavoro per
i giovani ma soprattutto avremmo evitato a qualche Positanese benestante di frequentare il
Lido gratis a danno degli altri contribuenti , cosa che succede oggi.
Pertanto, le nostre critiche a
questo progetto non sono ideologiche.
Vorrei ricordare all’assessore
che lo scorso anno, con l’istituzione del
Lido riservato ai soli residenti, il più importante quotidiano italiano il “Corriere della Sera”, certamente non una testata estremista o
ideologizzata , pubblicò sulle pagine nazionali un articolo su questo progetto
come scelta populistica e discriminatoria, frutto di politiche esasperatamente
localistiche di alcuni Sindaci .
Al giovane assessore ricordiamo: l’ attuale
opposizione questo paese l’ha governato
per dieci anni senza pregiudizi
ideologici ma con il confronto e l’ equilibrio,
senza ricorrere a politiche demagogiche e populiste consapevole di governare
una delle località turistiche più importanti d’Italia, promuovendo l’accoglienza
e l’ospitalità, cosa che l’attuale amministrazione ha completamente
dimenticato.
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