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lunedì 25 giugno 2012

Un Lido che accolga e non respinga






 Replica all'Assessore al Demanio Marittimo
La nostra critica è soprattutto sul metodo, l’ assessore al demanio dovrebbe sapere che le spiagge libere davanti ai centri abitati possono essere attrezzate e gestite o direttamente dal Comune oppure gestite da associazioni di categorie.
Il Comune di Positano lo scorso anno ha  affidato la gestione ai privati confinanti, una scelta ibrida senza chiarezza che ha creato solo confusione.
Quest’anno il Comune ha impegnato sul bilancio comunale 20.000,00 per l’acquisto delle attrezzature, spesa solo parzialmente coperta dalla sponsorizzazione.
Secondo la nostra opinione la spiaggia libera attrezzata andava gestita direttamente dal Comune, poteva essere l’occasione per creare nuova occupazione giovanile, offrendo eventualmente anche altri servizi , senza discriminare nessuno , dotandosi di un  regolamento,  cosa che manca ancora oggi, che stabilisca le diverse tariffe di ingresso:  , gratis per i residenti quando il reddito lo consente, agevolate per i residenti quando il reddito viene superato  e tariffe  piene  per i non residenti.
In questo modo si sarebbe evitato di essere classificati come un paese che discrimina, avremmo creato lavoro per i giovani ma soprattutto avremmo evitato a qualche Positanese  benestante di  frequentare il  Lido gratis a danno degli altri contribuenti , cosa  che succede oggi.
Pertanto, le nostre critiche a questo progetto non sono ideologiche. 
Vorrei ricordare all’assessore che lo scorso anno, con l’istituzione del  Lido riservato ai soli residenti, il più importante quotidiano italiano  il “Corriere della Sera”,  certamente non una testata estremista o ideologizzata , pubblicò sulle pagine nazionali un articolo su questo progetto come scelta populistica e discriminatoria, frutto di politiche esasperatamente localistiche di alcuni Sindaci .
Al giovane  assessore ricordiamo:   l’ attuale opposizione questo paese  l’ha governato per dieci anni  senza pregiudizi ideologici  ma con il confronto e l’ equilibrio, senza ricorrere a politiche demagogiche e populiste consapevole di governare una delle località turistiche più importanti d’Italia, promuovendo l’accoglienza e l’ospitalità, cosa che l’attuale amministrazione ha completamente dimenticato.

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