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sabato 10 settembre 2011

Alberto Testa: mi rivolgerò ai miei legali per difendere il mio Premio dalle imitazioni

  • Dentro la danza

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    September 4, 2011
    RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
    Leggo il comunicato stampa del nuovo”Positano” e ritengo di dover precisare quanto segue:
    Mi riservo di rivolgermi ai miei legali per difendere il “mio” premio dalle imitazioni che il deposito del marchio proibisce, tutelando così la mia proprietà intellettuale. La legge parla chiaro: la proprietà intellettuale tutelata dal marchio appartiene a chi la deposita per primo. Ho fondato e diretto per tanti anni il premio e mi duole lo scippo. Continuerei a farlo a Positano se non mi si mancasse di rispetto e lo farò, se necessario, costi quel che costi, altrove. D’altronde né il sindaco di Positano (che non si è mai premurato di convocarmi per chiarimenti) né la direzione artistica si sono degnati di citare nei comunicati stampa il fondatore e direttore artistico, ossia il sottoscritto. Cancellazione della memoria? Ancora una volta non solo mancanza di stile ma vergognosa scorrettezza.
    Ho letto altresì le numerosissime e prestigiose testimonianze del mondo della danza a difesa del mio operato. Dal sondaggio effettuato dal Giornaledelladanza.com, l’80% dei votanti ha detto no al mio allontanamento. Ma il sindaco di Positano si rende conto di aver chiamato gente che gli sta scatenando contro l’intero mondo della danza? A Positano “Città della Danza”? Che figura!
    Per ciò che riguarda la tanto osannata commissione giudicatrice (?), desidero far presente che in detta giuria non appare un solo tecnico di danza, con carriera apprezzabile, ma solo giornalisti specializzati e nettamente di scuderia in quanto tutti collaboratori del direttore della rivista di Alfio Agostini. Conflitto di interessi?
    Desidero sottolineare che per il famoso Prix de Lausanne, il suo presidente Philippe Braunschweig esigeva che i componenti della Commissione giudicatrice “tutti avessero fatto la danza e non solo ma che l’avessero sofferta”. Infatti in quell’illustre Premio non c’è mai stato un membro che non fosse tecnico di provato valore. Del resto nei concorsi ai quali ho appartenuto e continuo ad appartenere tutti i giurati sono strettamente tecnici. Non basta riempirsi la bocca citando le appartenenze a note testate giornalistiche ma occorre avere, sia sul territorio che presso i danzatori, una conclamata affermazione e popolarità .
    Concludo ringraziando il Direttore Sara Zuccari e tutti i lettori del Giornaledelladanza.com per il sostegno che mi hanno dato.
    Alberto Testa

    5 commenti:

    1. "Chi semina vento, raccoglie tempesta"
      Trovo questo vecchio proverbio estremamente appropriato a quanto sta succedendo.
      Ecco cosa è diventata Positano, se alziamo le fette di prosciutto (feste, happy hour, gite fuori porta e quantaltro) che ci mettono davanti agli occhi.
      Che vergogna.
      La mia profonda stima al Prof. Testa.

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    2. Grande Prof. Testa! fatti valere!!!

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    3. attenzione rischiamo di ritrovarci la versione 'nano' di uno che a Vico Equense sta facendo sfaceli. Positano merita qualcosina di più

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    4. Veramente questa è la "voce" che informa, che ci informa! altri organi d'informazione sembrano vivere in un mondo fatato, ed è triste che non ci sia traccia di queste notizie sul giornale on-line più letto in costiera e a Positano!

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    5. il giornale più letto in costiera e a Positano ha come sostenitore economicamente rilevante il Comune di Positano....ma non rattristarti per questo, è chi professa indipendenza e obbiettività dell'informazione, chi si fa portabandiera della libera informazione che dovrebbe essere TRISTE.

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