Quest’anno il premio Annibale Ruccello è stato assegnato ad un politico.
Annibale Ruccello si starà rivoltando nella tomba.
Il teatro di Ruccello è critico e libero e a quanto pare non è stato ancora capito.
E’ difficile ritenere che veri amanti del teatro possano compiere una simile confusione tra il piano elettorale ed il piano culturale e artistico.
Neanche un podestà forse è mai stato insignito di un premio dedicato ad un drammaturgo.
Questa infelicissima scelta distrugge tutto il lavoro fin qui svolto dalla Rassegna, divide il pubblico, riduce gli artisti a strumenti di propaganda politica, nientifica l’essenza e il senso del teatro.
Il teatro, delle cui sorte tanto ci si preoccupa, diventa vittima di dinamiche vendicative e servili. Questo vale in ogni luogo ed in ogni contesto di qualunque colore politico esso sia, in qualunque manifestazione culturale.
Una giornata tristissima per gli amici e gli appassionati del teatro di Annibale Ruccello.
Come si potrà mai rimediare ad un simile danno?
Giulio Raio
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